Fabiola Migliorini

All'età di 9 anni inizia a studiare clarinetto presso la Scuola di Musica di Tavarnelle Val di Pesa.
Successivamente frequenta le Medie ad Indirizzo Musicale studiando: clarinetto, solfeggio e orchestra.
Parallelamente inizia gli studi in pianoforte.
A 13 anni si esibisce con l'Orchestra regionale giovanile della Toscana nell'Inno alla Gioia di Beethoven presso il Teatro Verdi di Firenze.
Nel 2006 inizia a studiare canto lirico.
Nel 2008 studia canto moderno e inizia a comporre presso la scuola Medilab di Firenze.
Partecipa a vari concorsi canori; è finalista del Festival di S. Vincent con suo inedito.
Dopo essersi diplomata all'istituto d'Arte di Firenze si trasferisce a Milano dove studia presso il Cpm (Centro Professione Musica di F. Mussida)
Nel corso dei tre anni affronta varie materie: tecnica vocale; interpretazione e scrittura di canzoni; Becking Vocals; Canto Soul/Jazz; pianoforte complementare; Teoria e Armonia; Storia della Musica classica/moderna.
Al termine del percorso consegue il Bachelor of Music -Voice.
Successivamente continua a studiare Tecnica Vocale, pianoforte d'accompagnamento e scrittura di canzoni sotto la guida di vari Maestri esperti.
Nel 2018 partecipa ad un seminario sulla scrittura poetica diretto dal maestro Mogol e Cheope presso il Cet.
Nel 2019 frequenta un corso di Arrangiamento e Produzione con il software Cubase presso Insound Studio - Milano.
Nello stesso anno frequenta '' La Bottega degli autori'' diretta da Diego Calvetti.
Vince il premio per il miglior testo con '' è già lunedì'' scritta in team con altri autori.
Nel 2023 da vita al suo progetto ''Musica Libera'' nel quale compone con l'aiuto dei suoi strumenti, collaborando con i suoni dell'ambiente e della natura. Dal Progetto nascono gli inediti ''Oltre'' e ''Diversamente Normale''.
Appassionata di Didattica Musicale insegna da 10 anni; durante i quali ha lavorato per varie scuole di musica di Milano e dintorni.

" La vita non è mai in bianco e nero. Persino il musicista, quando appoggia le mani sui tasti del pianoforte, non fa altro che cercare colori e sfumature."

Fabrizio Caramagna